Il turismo del benessere, tra terme e spa, come suggerisce la parola stessa, suggerisce quel tipo di viaggio fatto con lo scopo di stare bene, in senso letterale, dal punto di vista fisico e mentale. Grazie a questo sempre più persone decidono di spostarsi per andare alle terme, per una vacanza all’insegna del relax, del riposo e dei trattamenti di bellezza.
Già gli antichi romani vi si recavano, per godere delle proprietà igienico sanitarie dell’acqua ma non solo: le spa erano luogo di incontro e socializzazione. Ma dove deriva il termine spa? Dall’omonima città belga Spa, nota per le sue acque minerali e diventata quindi espressione di tutti i centri termali. Molti a posteriori ritengono sia un acronimo di espressioni latine come “salus per aquam”, ovvero salute per mezzo dell’acqua, infatti quella termale è molto utile per la salute, il benessere e la cura di diverse patologie.
In tutta italia ci sono tantissime strutture termali immerse nel verde o terme naturali specializzate per il trattamento di problemi respiratori, cutanei, intestinali. Ma le sorgenti naturali non sono tutte uguali, anzi, possono essere classificate in base alle loro caratteristiche e proprietà benefiche.
Le acque sulfuree contengono zolfo, caratterizzate da uno sgradevole odore, sono tra le più diffuse in Italia, e vengono impiegate per il trattamento di problemi cutanei, dermatologici e respiratori attraverso l’inalazione o i fanghi.
Le acque solfate sono indicate per i disturbi del fegato, dell’apparato digerente e gastrointestinale e per fare effetto bisogna berle o applicarle con fanghi.
Le acque cloruro sodiche, a base appunto di sodio e cloro sono utili per il trattamento di problemi legati alle ossa, alle articolazioni ai reumatismi e altresì per quelli del sistema circolatorio, digestivo e respiratorio.
L’acqua del mare viene impiegata per la talassoterapia grazie al sale in essa contenuto dalle molteplici proprietà benefiche. E’ infatti antibatterica, favorisce la respirazione e agevola la circolazione e a livello estetico combatte la cellulite.

Relax e trattamenti di bellezza

Ma alle terme non ci si va soltanto per curarsi, ma anche per rilassarsi, rigenerarsi e ricaricare le pile, magari dopo un periodo particolarmente intenso e stressogeno. E’ su questo che puntano principalmente le strutture termali, ovvero si fanno carico di ristabilire il benessere psico fisico e spirituale. Il turismo del benessere in questo senso è in aumento, con 15 milioni di presenze all’anno nelle strutture termali. Secondo un report, in Campania ci sono il maggior numero di spa, seguita a ruota dal Veneto, dall’Emilia, dalla Toscana, dal Lazio e dalla Lombardia. Ma nonostante questo sono Toscana, Veneto e il Trentino che hanno ricavato più introiti da questa tipologia di turismo.
Tra i principali motivi che spingono a recarsi in una struttura dedicata al wellness ci sono senza dubbio la voglia di star bene e di dedicarsi al proprio corpo e al fitness e il desiderio di relax.
Molta importanza la riveste il luogo in cui si trova l’impianto termale; infatti vanno per la maggiore le spa immerse nel verde, che permettono un contatto diretto con la natura, in quanto consente di provare una maggiore sensazione di salute e benessere generale e contribuisce notevolmente al rilassamento.
Inoltre, oltre ai classici bagni termali, idromassaggio, bagno turco ecc, sono sempre più richiesti trattamenti di bellezza extra, quali massaggi di ogni tipo, maschere viso particolari come quelle all’oro 24 carati, fanghi anticellulite e molti altri.

Il turismo del benessere è un settore in forte aumento negli ultimi anni, dunque pare sensato puntare tutto sul potenziale del nostro paese, dato che in Italia sono state registrate più di 380 strutture termali, al primo posto in Europa al pari con la Germania. Dunque occorre migliorare quanto più possibile le strutture ricettive per soddisfare a pieno le esigenze dei clienti.